Matrimoniale

17 07 2009

letto

Ispirata dal postdi Diemme, e considerando che amo tantissimo dormire (nonostante il caldo e le zanzare)….

Ma soprattutto poichè oggi arriverà finalmente il mio bellissimo e fantasmagorico letto dei sogni……

Voglio anch’io riflettere sul senso di condividere per tutta la vita (?!) il proprio spazio esistenziale notturno con un’altra persona, che scalcia, russa e/o ha l’alito un po’ mefitico la mattina.

E’ un sacrificio che all’inizio si fa con estremo entusiasmo (a noi piacciono gli sport estremi), poi si inizia la lotta per le coperte d’inverno e lo scivolamento estivo agli antipodi causa sudorazione intensa.

Noi ora dormiamo in un lettino singolo. Non chiedetemi come facciamo, perchè non lo so. Davvero. A breve avremo il lettone. Piccola annotazione: quando l’ho ordinato, avevo vagliato anche la possibilità di prendere la piazza e mezzo. Il matrimoniale (forse sarà la definizione, “matrimoniale”…. perchè una non può dormirci con  un uomo senza esserselo sposato prima?! O dovrà patire le pene dell’inferno della colpa bigotta e moralista?!)… vabbè, dicevo il matrimoniale – io divago un po’ spesso ultimamente – mi sembrava troppo grande.. e avevo paura di non sentire più lui appiccicato a me come ora.

“Mi ci perderò!!” – piagnucolavo. In effetti nel letto matrimoniale se stendo il braccio a stento riesco a toccargli la spalla. Ma io ho il braccino corto (fisicamente intendo, perchè monetariamente sono una scialacquona).

Ora non vedo l’ora di dormirci. Anche da sola.

Ps.: carissimi amici blogger, quello nella foto è il modello del letto che ho scelto. Stesso colore sputato come nell’immagine. Io però ora sono in crisi! Come le scelgo le appliques??? Help!! AITA!!!


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16 responses

17 07 2009
arthur

Le appliques? No, direi proprio di no…

Visto che l’hai chiesto, passo più tardi per dirti la “mia”… 😉

ps: bello il letto!

17 07 2009
Liviana

Aspetto con ansia i tuoi suggerimenti.
E ti dò qualche dettaglio in più:
parquet rovere sbiancato
pareti bianche
soffitto lilla
armadio 3 ante scorrevoli bianco lucido
comodini… in realtà 2 tavolini di vetro trasparente curvato di differenti altezze
Per le luci ai lati del letto quindi pensavo a semplici faretti snodabili tipo Tolomeo… che dici?
Ps: in camera non ho messo lampadario. Tutte luci e lampade qua e là.

17 07 2009
arthur

Allora, la Tolomeo… mitica lampada dell’Artemide degli anni ’80 che ha fatto scuola ed è stata riproposta in tutte le salse, è una lampada molto bella e da un punto di vista tecnico, perfetta.

Da quello che mi sembra di capire, e dalla scelta del letto, io userei due tipi di illuminazione diversa, visto anche che al posto dei tradizionali comodini hai il tavolino. Da una parte metterei la Tolomeo, ma non faretto snodabile, ma piuttosto la Tolomeo a braccio da parete, che posizionata nel modo giusto, più in alto rispetto alla testata del letto (bisogna fare le prove per vedere l’altezza giusta in modo che il diffusore illumini chi sta a letto…), può essere orientata in modo tale da consentire una perfetta illuminazione anche nel caso si voglia leggere a letto.

Dall’altra parte, metterei una lampada d’appoggio, tipo la Costanzina della LucePlan, molto bella da vedersi e anche ottima come illuminazione. Quindi differenzierei anche per dare un tocco di originalità all’ambiente, ma senza penalizzare l’illuminazione che è importante e fondamentale.

Per il resto, se per caso hai ancora il punto luce centrale, una lampada sfiziosa e di grande impatto visivo, oltre che di luce, è la Titania sempre della LucePlan, lampada molto spiritosa e giovanile che viene fornita con una serie di filtri colorati che determinano delle gradazioni cromatiche senza interferire con l’emissione di luce bianca. Da sola arreda anche se non illumina.

Io l’ho utilizzata in cucina sul tavolo da pranzo, e qualche anno fa, l’avevo utilizzata come luce generale per illuminare una scuola di computer, quindi ti posso assicurare che l’effetto è fantastico e allo stesso tempo, illumina nel modo giusto, che è importantissimo. (le lampade vanno dappertutto…)

Se non puoi utilizzare il punto luce centrale, utilizzerei una piantana tipo la Costanza sempre della LucePlan, semplice, con un’astina telescopica che può essere regolata all’altezza che si vuole e con un varialuce che può servire eventualmente per creare atmosfera (visto l’ambiente…), e nel caso ci sia bisogno di tanta luce, assolve egregiamente al suo scopo.

Considera che sia la Costanza che la Costanzina, possono essere anche con il diffusore colorato, ma per ovvi motivi d’illuminazione, il diffusore bianco è l’ideale, soprattutto nella piantana.

Eccoci… più o meno questi sono i miei consigli che spero possano esserti utili.

Gli indirizi per curiosare sono: http://www.tuena.ch/i/artemide/tolomeo.htm
http://www.luceplan.com/Prodotti/2/2/All

ps: le lampade sono sempre una cosa a se stante, quindi, pareti, soffitto, armadio e quant’altro non sono importanti ai fini della collocazione. L’unico fattore indispensabile, è che siano da un punto di vista illuminotecnico valide e ovviamente che arredino… 😉

Ciao!

18 07 2009
livyxb

@ Arturino: ti avevo descritto come ho conciato il resto della stanza più che altro per farti capire che il pezzo forte è il letto, abbastanza lussurioso…. e che spiccherà nel minimal assoluto della camera!

19 07 2009
Fra Puccino

So che la domanda stona, dopo l’intervento professionale di Arthur, ma… cosa sono le appliques?

Però ho un consiglio per la camera da letto; è importante mantenere un’atmosfera intima, sensuale, in questo la scelta del letto, davvero molto bello, aiuta senz’altro. Ma sacrifica al limite l’eleganza o lo spazio, ma fai sì che la camera da letto sia calda e accogliente, altrimenti rischia di raffreddarsi anche il rapporto, credimi

19 07 2009
dawnofcthulhu

Purtroppo non posso darti un consiglio perchè manco io so cosa siano le appliques ma permettimi di fare un commento puramente estetico.

Questo letto è FA VO LO SO, il viola poi è il mio colore preferito 🙂

E adesso dirò una cosa che potrà sconvolgere tutti i sentimentalisti. Ma dormire da sola in un letto enorme è una cosa bellissima! Certo, se poi hai un uomo al tuo fianco è meglio, ma posso garantirti che potersi avvolgere nelle coperte come un involtino o dormire anche storta è una figata 😀

Un bacione

20 07 2009
Liviana

@ Fra’ e Dawn: le appliques sono le luci accanto al letto, appese alla parete anzichè appoggiate sui comodini-tavolini.
Diciamo che la scelta di non avere un lampadario ma tanti punti luce qua e là è dettata proprio dall’intento di fare questa stanza la mia alcova, il mio rifugio segreto. Del resto, anche il titolo del mio blog fa riferimento all’importanza che io dò alla mia “stanza”, intesa come spazio primario di esistenza e luogo deputato all’interiorizzazione delle scelte.
E comunque, vado per la par condicio:
d’estate, sola;
d’inverno, in dolce compagnia.
🙂

20 07 2009
arthur

@ Liviana: non avevo dubbi che il tuo letto dovesse spiccare nel minimal assoluto della camera, ma i niei “consigli” non andavano ad inficiare questo presupposto…

Evvabè, era un parere come un altro!

20 07 2009
Liviana

Un parere più che ben accetto!! E sulla Costanzina ci sto proprio facendo un pensierino!! Grazieeee 😀

20 07 2009
stellasolitaria

Che bello il letto, e i consigli professionali del grande architetto (e stavolta non ho detto grande blogger)…

Condivido con Fra che la camera da letto debba essere intima e sensuale. La mia oltre a essere molto personale lo è. Forse è più sensuale (direi che il letto in ferro battuto bianco sul fuxia ha anche un che di erotico) che intima. Sembra la camera di Barbie.

Un bacio Stella

20 07 2009
Liviana

La mia sembrerà più che altro un boudoir.
…da Wikipedia:

Un boudoir è una stanza da letto privata di una signora, un salotto o uno spogliatoio; il termine deriva da verbo francese “bouder” che significa “mettere il broncio” (METTERE IL BRONCIO?! IHIHIHIH 😀 )

Storicamente, il boudoir formava una suite privata di una stanza di una signora, per il bagno e per lo spogliatoio ed era adiacente alla camera da letto, successivamente divenne l’equivalente del gabinetto per l’uomo (?!?). In un periodo successivo venne usato come un salotto privato e per altre attività come il ricamo o per divertenti incontri intimi (ECCO QUESTO GIA’ MI PIACE DI PIù!).
Nei Caraibi inglesi il boudoir è uno spazio di fronte alla casa in cui le donne intrattenevano la famiglia e gli amici.

22 07 2009
Miss Francina

Ciao Livy…allora prima cosa il letto che hai scelto è fantastico…sarà che io adoro i letti enormi… e il colore viola, inoltre, lo fa risaltare ancora di più..cmq ottima scelta!! Questo tuo post mi ha messo di buon umore…la condivisione degli spazi con la persona che ami…a volte credo che sia una cosa troppo difficile poi quando leggo le esperienze positive degli altri mi ricredo e divento fiduciosa…immagino che il segreto stia nel trovare la persona giusta!!! Non perderò le speranze!!

Un bacione 🙂

Franci

23 07 2009
livyxb

Ciao Franci! Il letto è mio, solo mio, e non perderò terreno! Ho pronto all’uopo uno studio-camera relax con annesso lettino!! Furba io 😉

22 07 2009
spora

le appliques della foto NON VANNO BENE perché se noti, hanno le lucine che puntano anche verso l’alto

per esperienza ti dico di prendere delle robe che permettano sia all’uno che all’altra di poter leggere senza che il compagno si debba mettere la mascherina dell’aereo… (intendere: un faretto orientabile è l’asso)

23 07 2009
livyxb

Ciao Sporina, welcome! anzi a ri-welcome!!!
Infatti propendo per le Tolomeo, o micro o mini…. proprio ieri la mia amica archi-tetta (però lei è mora) si è immolata a regalarmele (dopo aver sopportato per un’ora le mie lamentazioni su quanto ormai fosse esiguo il mio budget per l’illuminazione). 🙂

24 07 2009
Liviana

Finalmente la mia casa non esiste più solo nei miei pensieri. Ogni camera esprime un lato di me: la sala con angolo cottura, l’essenzialità nei due non colori (bianco e nero). Il bagno, la ruvidezza e la trasparenza. La cameretta, il rosso della curiosità e dei miei viaggi. La camera, il viola dell’intimità e della riflessione.
E’ mia. E parla di me.

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