Mare, profumo di mare…

29 08 2008

 

Sono tornata nella città dormiente da solo 3 giorni, e mi sembrano almeno 3 secoli: il mio viso è impallidito, ho archiviato top e canotte, la mia scrivania è ingombra di carte e cartacce, è ricomparso il copriletto di rose rosse e dormo decisamente meglio.

Ma come un’illusione ogni tanto mi sembra ancora di sentire il profumo di salsedine sui miei vestiti e se scuoto la testa immagino una pioggia di sabbia dorata scintillante.

E’ vero che se uno ha il sole nel cuore l’estate dura tutto l’anno; ma al di là delle considerazioni generiche, credo che vivrò perennamente divisa in due, tra la nostalgia di casa e quel senso di indipendenza che mi ha rapita da 12 anni. Tra la voglia di trovare finalmente una mia dimensione e il senso di appartenenza ad una terra, ad una cultura. Come se fossi protesa in avanti ma con un piede ancora nella terra rossa, in un perenne e delirante (dis)equilibrio.

Ora va meglio. Ho imboccato la strada giusta, e come ho saggiamente avuto modo di osservare ieri, è importante avere degli obiettivi, ma conta molto di più il cammino…. o no?!


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Una risposta

14 07 2009
Fra Puccino

Anch’io sono nato in riva al mare, dallo stesso lato dell’Italia ma all’estremo nord. E anch’io, per lavoro, me ne sono dovuto andare lontano.

Le persone che sono nate e vissute in riva al mare, anzi in riva al Mediterraneo, hanno tutte in comune un rapporto speciale e indissolubile con quest’elemento. Siamo gente di mare, e questo è più importante di qualsiasi altra appartenenza.

🙂

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